APPUNTI SULLA LIBERTA’

UN PROGETTO CHE “DICE” E DISEGNA LA LIBERTA’…

 

L’abuso che, nella società globalizzata, si è fatto della parola Libertà, soprattutto in ambito politico, da alcuni anni ha prodotto in me l’urgenza di rivisitarne i contenuti ed il senso.

In un primo momento reputai interessante il coinvolgimento di più artisti che analizzassero artisticamente gli elementi concreti e concettuali attinenti alla Libertà, ma non riuscendo a “costruire” un buon progetto, anche per difficoltà organizzative, sono arrivato alla decisione di sviluppare il tema autonomamente usando frasi, aneddoti e considerazioni di grandi pensatori (psicologi, filosofi, scienziati ecc. ecc.)  inserendoli ed interpretandoli artisticamente in alcune mie opere. Ma, nella elaborazione di questa ipotesi, ho percepito l’impostazione del lavoro troppo “fredda” e astratta, sia per me che per i potenziali fruitori delle opere che ne sarebbero derivate.

Così ho deciso di chiedere ad alcuni amici, parenti e persone che con me hanno o hanno avuto un rapporto di lavoro e/o di stima in campo artistico, un loro breve pensiero sulla Libertà, convinto che proprio il loro essere persone, per così dire, “comuni”, rafforzasse  il senso della realtà contenuto nelle loro frasi,  e che, per il fatto stesso di avere con me un “legame” affettivo e/o di lavoro, più forte sarebbe stato il mio coinvolgimento artistico. Sottolineare le implicazioni significative e le suggestioni che le due parole Libertà e Legame insieme evocano, mi pare superfluo.

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Per ogni frase che mi è pervenuta ho immaginato una singola opera che la contiene  e la interpreta. Sono opere su carta cotone, 56 x 76 centimetri, lavorate con tecniche miste. Alcune frasi mi devono ancora arrivare ed altre ne chiederò nel tempo a venire, rendendo questo lavoro un lavoro in progressione e, allo stesso tempo, per un “flusso e riflusso” del tempo, un mio album fotografico e diario di vita.

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In rapporto alla frase da me scritta “La Libertà è un anamorfismo mentale”, ho pensato di coinvolgere un gruppo di amici street artisti, i Truly Design, chiedendo loro, oltre alle frasi, di elaborare un anamorfismo usando la parola Libertà. Lavoro che molto altruisticamente hanno accettato di realizzare, scegliendo come luogo per l’esecuzione dell’anamorfismo stesso, la ex Caserma A. La Marmora in via Asti a Torino, luogo simbolicamente importantissimo proprio in riferimento alla Libertà, per i fatti lì accaduti durante la dittatura fascista in Italia.

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E’ mia intenzione rendere questo lavoro itinerante, oltre che un lavoro in progressione, con la determinazione di costruire, per ogni sede espositiva, uno specifico evento, inserendo “elementi” musicali, verbali, proiezioni video ed altro ancora, o collaborando con associazioni che operino nel merito, o con  gruppi etnici o religiosi, che abbiano subito o subiscano persecuzioni per il loro “essere-pensiero-diverso”, comprendendo, ovviamente, anche le persone discriminate sessualmente, che possano con il loro intervento o semplice “presenza” artistica, offrire maggiori potenzialità e diverse “angolazioni” interpretative delle frasi sulla Libertà, inserite nelle mie opere, che verranno nel tempo esposte in sedi adeguate al contesto.

 

Gianni Maria Tessari

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